Conosco Mara Santangelo, apprezzatissima tennista di fama mondiale, da alcuni anni. Di lei mi ha subito colpito la profondità d’animo, oltre all’innegabile bellezza di cui madre Natura l’ha dotata.
In una donna sportiva, tenace e in gamba quale è, è un valore aggiunto non affatto scontato che riscopro ogni volta che abbiamo occasione di incontrarci.
Di recente, putroppo, Mara (orfana di mamma) ha perso anche il papà, suo grande riferimento e leggendo la dolorosa e commovente lettera che ha dedicato all’amato papà e condiviso attraverso i social, le ho chiesto il permesso di condividerla a mia volta in questo blog, perchè è un grande attestato di Amore oltre la morte, per sempre…
” L’ultimo saluto su questa terra…
Caro Papà, quante cose vorrei ancora dirti,quante vorrei sussurrarti in segreto, quante ancora gridare al mondo…
ho vissuto questi ultimi 3 mesi con te, insieme a Gaia e Matteo,noi, i tuoi figli, uniti in questa brutta malattia come mai forse in tutta la nostra vita.
E tu, hai scelto di donarci il tuo ultimo sguardo, il tuo ultimo respiro,il tuo ultimo battito solo dopo averci aspettato e riunito in un abbraccio sul tuo letto.
Hai combattuto come un leone per questo, fino alla fine senza mai perdere la tua dignità, hai chiuso i tuoi occhi per sempre alle 19,54 in una fresca sera di settembre con il corpo vuoto di forze ma il cuore e l’anima pieni d’amore…
Due cose avevo chiesto a Dio ed in entrambe sono stata esaudita: che non soffrissi troppo…non l’avrei e non l’avresti sopportato. E ancora…che potessi riconciliarti al Signore nei tuoi ultimi momenti in questo mondo che è solo di passaggio.
Papà, guarda quanta gente per te oggi, senti quanto amore intorno a noi.
Dico da parte nostra e da parte tua, un grazie sincero e sentito a chi non ci ha mai fatti sentire soli:alle zie,ai cugini, ai medici ed infermieri…agli amici che ancor più abbiamo riscoperto in un momento così brutto e difficile.
Dico grazie alle tante persone che oggi per quest’ultimo saluto sono presenti dopo aver affrontato un lungo viaggio.
In questi ultimi 3 mesi vissuti intensamente al tuo fianco ho capito molto di noi, caro papà.
I tuoi pensieri, le tue corazze, i tuoi ricordi che custodivi gelosamente nel tuo cuore e tra le tante foto esposte in casa.
Chissà quante volte hai pianto guardando quelle foto, chissà quante volte le hai strette al cuore nel silenzio della tua discrezione , nella solitudine della tua dignità.
Le tue lacrime alla laurea di Matteo mi hanno scaldato il cuore, gli abbracci di Gaia nel confronto e nella disperazione quando non sapevamo cosa fare per aiutarti nella tua malattia mi hanno dato la certezza che l’amore tutto può…
E noi ti abbiamo amato… ancor di più dal giorno in cui i medici non ci diedero alcuna speranza.
Ti ho riscoperto tardi papà, me ne rendo conto…il corso della vita ci ha tenuti lontani, la fermezza dei nostri caratteri ci ha intrappolati in un muro che si è lasciato crollare dinnanzi ad una forza che è l’unica in grado di muovere il mondo: quella dell’amore, quella del legame unico ed irripetibile tra un padre ed i propri figli.
E’ questo il messaggio di speranza che mi ripeto e voglio condividere con voi:
Non lasciatevi vincere dai silenzi dell’orgoglio, dalla timidezza, dall’egoismo, apriamo i cuori al perdono riconosciamo le nostre mancanze.
Ogni giorno potrebbe essere l’ultimo, ogni occasione mancata potrebbe non averne un’altra, ogni sassolino tenuto sul cuore potrebbe trasformarsi in un macigno pesante, che farebbe troppo male.
La forza riparatrice dell’amore cura, salva , fa rinascere...
Grazie Papà!
Ti salutiamo per l’ultima volta…
Tienici sempre uniti nella tua memoria ed abbraccia finalmente anche per noi la nostra mamma in cielo con te tra gli angeli più belli…”
Dedico questa struggente testimonianza di Mara a quelli che, come me, hanno già perso il proprio padre e si ritroveranno in ciascuna delle parole scritte, nel rimpianto delle parole non dette ma anche nella certezza di aver amato e di essere stato amato dal proprio papà, ognuno a proprio modo e nella propria misura.
Ma, soprattutto, dedico questa lettera a chi può ancora dirle quelle parole di affetto, può ancora darli quegli abbracci e può ancora guardare negli occhi il proprio papà , il proprio genitore, e dirgli “Ti voglio bene, tanto”.
Mike
3 Comments
Maurizio
In questa meravigliosa e toccante lettera di Mara a suo padre, ci ricorda che la vita è una sola, è il dono supremo di Dio per tutti noi e il nostro solo compito in questo suo immenso dono è quello di diffondere una sola parola: Amore.
È l’amore il segreto per arrivare alla gioia autentica della vita, è l’amore la soluzione in ogni paura e sofferenza che incontriamo nella vita ma soprattutto l’amore sconfigge la morte. Alla morte non è concesso alcun potere sull’amore, perché l’amore è più forte.
Il lavoro dell’amore di Dio, è più forte del lavoro della morte. È di quell’amore che dobbiamo farci “complici” operosi, con la nostra fede.
Sant’Agostino ci ricorda che la morte non è niente, ogni persona cara non ci lascia mai, è semplicemente dall’altra parte, non esiste nessuna separazione definitiva finché esiste il ricordo. Dobbiamo solo donare gioia perché il sorriso è la loro pace. Riporto una bellissima frase di Sant’Agostino: “Non si perdono mai coloro che amiamo, perché possiamo amarli in Colui che non si perde mai”.
Come ci indica Mara nelle sue parole di speranza per tutti noi è quello di non permettere che l’orgoglio, l’egoismo, la timidezza e ogni altra forma di male di entrare in noi, nella famiglia e nell’amicizia perché ci porta a rovinare le cose più preziose che abbiamo in questo dono di Dio chiamato Vita.
Io stesso sono stato vicino alla morte e in quei attimi capisci che nella vita non bisogna lasciarci dominare da cose che rovinano il bello della vita e che ci porta alla tristezza, solitudine, sofferenza, pentimento….dobbiamo sorridere e sempre!, bisogna semplicemente lasciarci guidare dall’amore di Dio. Lo possiamo trovare tutti quanti questo amore, è nel nostro cuore. Solo così possiamo trovare la via della vera felicità, la via percorsa dal nostro Signore, che ci fa entrare nella vita eterna che neanche la morte ci ferma.
Come ci fa capire Mara, la vita è un dono troppo prezioso, dobbiamo solo amarla e riempirla di tanta gioia che porta benefici in noi e ad ogni persona accanto, solo così possiamo diffondere l’amore di Dio che ci regala la pace.
Ricordiamoci le sue parole meravigliose nella lettera che aiuta chiunque a risolvere i propri problemi attraverso il potere dell’amore: “La forza riparatrice dell’amore cura, salva, fa rinascere…”, dobbiamo tirarla fuori dal nostro cuore e tutti possono farlo, così si ottiene la vittoria più bella.
Maurizio
michele.tribuzio
Caro Maurizio,
ti ringrazio della tua bellissima testimonianza.
GRAZIE!
Con sincero affetto.
Mike
michele.tribuzio
Caro Maurizio,
ti ringrazio della tua bellissima testimonianza.
GRAZIE!
Con sincero affetto.
Mike