L’ultimo viaggio ci ha portati a San Pietroburgo e Mosca, città simbolo di questa nuova Russia che poco ha in comune con la vecchia Unione Sovietica.
Sono ormai mete turistiche internazionali alla stregua delle altre metropoli, ma con un patrimonio culturale e storico incomparabile che consiglio a tutti di approfondire: l’idea diffusa che sia un Paese ancora retrogrado dal punto di vista sociale e politico è davvero un luogo comune.
Eccovi, dunque, il reportage con le foto più significative. Ovviamente, come sempre, il viaggio è stato organizzato qualche mese prima e ho avuto il tempo di studiarmi il popolo russo, la sua storia, la sua cultura, l’arte e la politica … con la “nostra visione occidentale”.
Siamo stati accolti in aeroporto da Tatiana, una guida preparatissima, laureata, parlava un italiano invidiabile, molto colta e appassionata della sua Russia.
Iniziamo con Ludmila, splendida guida di San Pietroburgo, capitale della Russia per circa 200 anni! Infatti, è stata fondata da Pietro il Grande che cercava “una finestra sull’Europa“. In quel periodo, parliamo del XV secolo, erano gli svedesi che dominavano il mar Baltico e le sue coste. Pietro pensò bene di realizzare una grande città sul Baltico e realizzare un’importante flotta navale per la Russia che all’epoca non aveva neanche una nave!
Così nacque San Pietroburgo, attualmente seconda città della Russia con oltre 5.000.000 di abitanti.
Questa enorme statua equestre è stata dedicata al Grande Condottiero.
Pietro il Grande era innamorato di Amsterdam e dei suoi canali e San Pietroburgo è stata progettata su quel modello , per farne la “Venezia del nord”.
A San Pietroburgo hanno dedicato una bella chiesa al nostro grande santo “barese”, a Santa Claus,San Nicola di Bari.
E giungiamo nella grandissima piazza, sede del più grande museo del mondo, l’Ermitage di San Pietroburgo: Il percorso è di 24 Km!!!
La bellezza dei palazzi, delle sale e delle opere custodite…accorciano il percorso.
I giardini sono bellissimi.
Il numero delle opere è davvero notevole, 3.000.000 di opere, così suddivise: 16.000 quadri, 12.000 sculture, 600.000 capolavori di grafica, 700.000 reperti archeologici,1.000.000 fra monete e medaglie, 280.000 oggetti d’arte applicata. Il complesso delle collezioni è disposto in 400 sale per un percorso di 24 Km!!!
Non possono mancare opere del nostro Leonardo…
da Vinci!
Cosa ti dice questo quadro? Un evidente studio di quello che sarà dopo la Gioconda.
Non può mancare Michelangelo Merisi detto il Caravaggio.
E il grande Peter Paul Rubens, di cui sono sempre stato un grande estimatore: mio figlio infatti, porta il suo nome.
Vincent Van Gogh
…e le famose polinesiane di Gaugin.
Il fiume di San Pietroburgo è il Neva.
A San Pietroburgo c’è anche una copia della bellissima chiesa di San Basilio di Mosca, ha un nome inquietante, chiesa di Cristo Salvatore o del sangue versato. Infatti, qui è stato ammazzato uno degli Zar.
Leggendo la storia degli Zar, ci si rende conto che pochi hanno potuto morire tranquillamente in tarda età nel loro letto!
Una caratteristica delle chiese ortodosse è l’enorme utilizzo di oro.
Lenin è di casa non solo a Mosca.
Appena arrivato a San Pietroburgo, mi hanno accolto con “calore” e proposte alternative. :-)
Oltre all’Ermitage a San Pietroburgo si trova, a pochi Km dalla città, la fastosa residenza estiva di Caterina II.
Caterina voleva riprodurre la reggia di Versailles, con il suo stupendo salone degli specchi.
Bisogna precisare che che la residenza estiva di Caterina II è molto bella, ma non può essere confrontata con la sede del Re Sole.
La bellezza che vedete, immaginate da chi è stata realizzata? Come al solito da architetti italiani. Il suo nome, Rastrelli.
Caterina II non era bella, anzi, ma …quante ne ha combinate!!!
La bellissima sala del trono.
A tutti i generali che hanno partecipato alla feroce guerra contro Napoleone hanno dedicato un’intera sala.
Questi due quadri sono dedicati all’ultimo Zar, Nicola II e sua moglie Alessandra.
La reggia ha anche due laghetti, terme e giardini…gli ombrelli? A San Pietroburgo, nota dolente, piove quasi tutto l’anno. Hanno calcolato le giornate di sole in un anno: appena 26! In cambio c’è tanta pulizia, ordine, cultura, arte, attrazioni, tantissime iniziative e tanta bella gente russa.
Poi ci siamo trasferiti al simbolo di San Pietroburgo, alla Fortezza, la prima costruzione del XV secolo, costruita sull’Isola Pietrograd.
Nella bellissima chiesa di San Pietro e Paolo,ci sono tutte le tombe dei Romanoff, la dinastia che ha regnato per 200 anni, sino alla fucilazione dell’ultimo Zar, Nicola II.
Eccola la famiglia dell’ultimo Zar. Sono stati trucidati tutti e …anche Anastasia!
Mi hanno anche confermato le guide, che i resti di Anastasia sono qui, anche se Hollywood e Disney hanno realizzato film sul mito dell’unica erede sopravvissuta…
Uscendo dalla chiesa c’è una statua molto curiosa! Pare che sia Pietro il Grande, noto per il fisico di 2 metri, la testa piccola e le mani molto lunghe.
Ci sono anche i “trichechi”. Sono uomini, chiamati così, che hanno il coraggio di farsi il bagno mentre a noi mancano i cappotti!
L’incrociatore Aurora che sparò il colpo di cannone, come richiesto da Lenin e dette inizio alla Rivoluzione di ottobre del 1917.
La sera abbiamo cenato in diversi posti. Ha molto successo la cucina giorgiana. In questo palazzo c’è il ristorante Biblioteka. E’ un ristorante di 3 piani per esigenze diverse, dal bar, al lugo per uno spuntino, al ristorante con disponibilità di composizioni floreali per fidanzate, mogli e …amanti.Però. I posti sempre belli curati e puliti. I camerieri? Gentilissimi!
La famosa Prospettiva Nievski è una via bellissima lunga diversi km dall’Ammiragliato al Monastero dedicato ad un grande condottiero russo Alexander Nievsky.
Questa e la bellissima chiesa di San’Isacco, una delle più grandi del mondo. 112 colonne in granito rosa e può accogliere 14.000 persone.
…e siamo giunti a Mosca con un treno veloce e confortevole, che ha percorso 700 km dal Baltico nel cuore della Russia in 4 ore.
Ed ecco la famosa San Basilio nella Piazza Rossa, dove rosso in russo vuole dire bello. Poi con Lenin ed il comunismo ha anche avuto una valenza politica!
La Piazza Rossa è molto bella. Dalla parte opposta a San Basilio è situato il Museo russo.
Non può mancare il Mausoleo di Lenin. Alcuni dicono che vogliono toglierlo dalla Piazza Rossa. Intanto, abbiamo notato che è stato chiuso nei tre giorni della visita.
Nella Piazza Rossa, spesso si svolgono diverse manifestazioni. In questi giorni di fine agosto, abbiamo trovato una festa dedicata alle bande di tutto il mondo!
A Mosca si trovano i grattacieli più alti d’Europa.
Questa statua è la “patacca” di Mosca. Sembra che lo scultore non sia riuscito a venderla in America in occasione delle colombiadi del 1992, i 500 anni della scoperta dell’America, e l’abbia rifilata al sindaco di Mosca sostituendo il volto del nostro Cristoforo con quello di Pietro il Grande! Si può notare, infatti, che la navella utilizzata sembra una delle famose caravelle del nostro genovese.
E vuoi perderti la visita alle incredibili stazioni della metro?
Furono definite da Stalin: “le piazze del popolo”.
Certo confrontarle con le stazioni della metro italiane???
E siamo giunti al famoso Cremlino.
Nel Cremlino c’è anche lo Zar dei cannoni! E’ il cannone più grande del mondo…ma non ha mai sparato.
E non può mancare la “zarina delle campane” del mondo, 200 tonnellate! Peccato che che ci fu un problema durante la fusione e si è staccato un “piccolo” pezzo di 12 tonnellate.
Nel Cremlino, cuore politico-temporale, non possono mancare le belle chiese ortodosse.
In questa mappa si può notare la struttura della fortezza del Cremlino.
Pulizia e cura dei giardini a Mosca, è la normalità.
Oggi , alla tomba del Milite Ignoto, c’è il cambio della guardia ed è molto suggestivo. Il Milite Ignoto russo è stato scelto tra i corpi di migliaia di soldati morti nella tremenda battaglia di Leningrado. San Pietroburgo, dopo la morte di Lenin fu chiamata Leningrado sino al 1991, quando Eltsin decise di ridarle il suo vero nome.
Sempre nella Piazza Rossa si affacciano i famosi e bellissimi Magazzini Gum, realizzati nella fine dell’Ottocento.
Abbiamo assistito a tantissime attività dedicate ai bambini con un’organizzazione stupenda, mentre i genitori fanno shopping. Invece delle ridicole ludoteche italiane che si trovano nei nostri ipermercati, dove assistenti svogliati hanno in custodia cautelare i nostri bambini.
I Magazzini Gum, sono così belli, che diverse coppie scelgono questa location.
Chi ha detto che le russe sono fredde???
Sempre a Mosca c’è uno dei teatri più famosi al mondo, sede del corpo di ballo più importante, il Bolshoi .
…ma il Bolshoi era chiuso, allora siamo andati al Cosmos, un Hotel che può ospitare 3.500 persone e ha anche un bel teatro. Abbiamo assistito ad un balletto SPETTACOLARE!!!
Cosa posso dire dopo questa settimana di full immersion? Sono partito con i nostri preconcetti occidentali. Alcuni amici mi avevano detto stai attento la sera! Avevo in testa Stalin, Arcipelago Gulag di Solzenicyn, Breznev, la Guerra fredda, Gorbaciov come santo e vittima, i “nuovi ricchi” russi, arroganti e cafoni.
Ho trovato, invece, un popolo ospitale, orgoglioso e produttivo. poche parole e molta azione, città pulite e curate.Arte e cultura per tutti i gusti e …bisogna tornare!
Penso che i Russi, come i cinesi, indiani, giapponesi, coreani e tutto l’Oriente, si stanno mettendo in fila per “inchiappettare” noi occidentali, viziati, super tutelati e scarsamente produttivi.
La conferma? Siamo giunti a Roma e sono spariti i bagagli. Facciamo la denuncia. Cerchiamo aggiornamenti nei giorni successivi… telefoni Alitalia dove non risponde nessuno!!! Veniamo a sapere che il già noto personale Alitalia, scarso per antonomasia, è anche in sciopero. Pare che i nostri bagagli siano stati trasferiti insieme ad altre migliaia in un hangar.
Ho letto recentemente che un dipendente Alitalia per produttività equivale a poco più del 50% di un dipendente della Lufthansa!!!
Quindi?
Viva il popolo russo! :-))
zio Mike